Il beyul è un mito tibetano, una valle segreta il cui accesso è protetto e dove i pendii sono impervi, ma che al suo interno nasconde un clima mite. Scorrono acque limpide e il vento giunge leggero a carezzare le cime dei faggi. Può esistere un beyul da portarsi dentro, e la ricerca di esso non è mai facile. L’escursione è ispirata al libro dello scrittore Paolo Cognetti “Senza mai arrivare in cima”, del quale sono stati letti dei passi durante il percorso, cullati dal suono dell’acqua e dal suono del vento tra gli alberi.
SCHEDA TECNICA:
- Punto di partenza e ritorno: Santuario della Val di Canneto (1.030 m s.l.m.)
- Difficoltà del percorso: E (vedi “scala delle difficoltà”)
- Dislivello complessivo: 600 m circa
- Tipo di percorso: sterrata e sentiero nel bosco
- Lunghezza del percorso: 6 km circa
- Cosa indossare/cosa portare: scarpe da escursionismo, abbigliamento a strati secondo la stagione, 1 lt d’acqua, snack, pranzo al sacco, t-shirt di ricambio, macchina fotografica, bastoncini telescopici (utili ma non obbligatori).